Confronto tra Gefitinib ed Erlotinib in pazienti con adenocarcinoma polmonare avanzato precedentemente trattato


La tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ) è un obiettivo importante per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule.
Diversi inibitori della tirosin-chinasi ( TKI ) di EGFR sono attualmente approvati, e Gefitinib ( Iressa ) ed Erlotinib ( Tarceva ) sono i più noti inibitori tirosin-chinasici di EGFR di prima generazione.
Uno studio randomizzato di fase III ha esaminato le differenze tra questi due inibitori della tirosin-chinasi di EGFR.

I pazienti precedentemente trattati con adenocarcinoma polmonare sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Gefitinib o Erlotinib.
È stata indagata la non-inferiorità di Gefitinib rispetto a Erlotinib.

L'endpoint primario era rappresentato dalla sopravvivenza libera da progressione.

Sono stati assegnati in modo casuale 561 pazienti, tra cui 401 pazienti ( 71.7% ) con mutazione EGFR.

C’era equilibrio di tutti i fattori di base ( ad eccezione del performance status ) tra i bracci di trattamento.

La sopravvivenza mediana libera da progressione e la sopravvivenza mediana globale per Gefitinib ed Erlotinib sono stati, rispettivamente, pari a 6.5 e 7.5 mesi ( hazard ratio, HR=1.125; P=0.257 ) e 22.8 e 24.5 mesi ( HR=1.038; P=0.768 ).

I tassi di risposta a Gefitinib ed Erlotinib sono stati, rispettivamente, pari a 45.9% e 44.1%.

La sopravvivenza mediana libera da progressione nei pazienti con mutazione EGFR trattati con Gefitinib rispetto a Erlotinib è stata, rispettivamente, pari a 8.3 e 10.0 mesi ( HR=1.093; P=0.424 ).

Le tossicità primarie di grado 3 o 4 sono state rash ( 2.2% per Gefitinib versus 18.1% per Erlotinib ) ed elevazione di alanina aminotransferasi ( ALT ) / aspartato aminotransferasi ( AST ) ( 6.1% / 13.0% per Gefitinib vs 2.2% / 3.3% per Erlotinib ).

In conclusione, lo studio non ha dimostrato la non-inferiorità di Gefitinib rispetto a Erlotinib in termini di sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con adenocarcinoma del polmone secondo i criteri predefiniti. ( Xagena2016 )

Urata Y et al, J Clin Oncol 2016; 34: 3248-3257

Onco2016 Pneumo2016 Farma2016


Indietro

Altri articoli

Sia la combinazione Nintedanib e Docetaxel sia le immunoterapie anti-PD-1 / PD-L1 hanno dimostrato efficacia come trattamento di seconda linea...


La scoperta delle mutazioni di EGFR nel tessuto tumorale è l'approccio standard per stabilire se un paziente trarrà beneficio dal...


I pazienti con tumore alla tiroide differenziato, refrattario al radioiodio, trattati con Lenvatinib ( Lenvima ) hanno presentato maggiore riduzione...



Vargatef è un medicinale antitumorale, il cui principio attivo è Nintedanib, che trova impiego nel trattamento dei pazienti adulti con...


Abraxane è una polvere per la preparazione di una sospensione per infusione in vena. Contiene la sostanza attiva Paclitaxel legata...


Uno studio ha valutato l'effetto di Afatinib ( Giotrif ) sulla sopravvivenza globale dei pazienti con adenocarcinoma polmonare positivo alla...


Circa l'1% degli adenocarcinomi polmonari è guidato dal riarrangiamento oncogenico ROS1. Crizotinib ( Xalkori ) è un potente inibitore di...


Lo studio LUX-Lung 3 ha valutato l’efficacia della chemioterapia rispetto ad Afatinib ( Giotrif ), un bloccante selettivo, biodisponibile per...